All’interno del disco fisso
Alcune immagini dell’interno di un disco fisso con i dettagli fortemente ingrandite di testine, chip e superfici.
Testina danneggiata
Nel riquadro è visibile la piegatura della “sospensione”, dovuta allo spostamento delle testine effettuato da tecnici non qualificati. Per il recupero dati si è dovuto procedere alla pulizia e decontaminazione della superficie del disco, oltre alla sostituzione del blocco testine, comportando un aggravio dei costi. Considerando che, per questo caso, non sarebbe stato necessario procedere all’apertura del disco per recuperare i dati, la scelta di rivolgersi a tecnici non qualificati ha comportato un aumento dei costi, oltre ad aver messo a rischio il recupero.
Chip preamplificatore
Questo chip è posizionato all’interno del disco fisso, direttamente sul blocco delle testine.
Il guasto di questo componente comporta la sostituzione dell’intero blocco testine in quanto, a causa del suo posizionamento, non è possibile effettuare direttamente la sostituzione.
Gravi danni alle testine e alla superficie magnetica
Nel riquadro sono visibili i gravi danni subiti dalle testine di lettura/scrittura, dovuti alla sostituzione da parte di tecnici non qualificati e sprovvisti dei necessari stumenti per effettuare l’operazione. Danni di questo tipo riducono notevolmente le possibilità di recuperare i dati. Se il disco viene avviato, in breve tempo lo strato magnetico superficiale si danneggia irreparabilmente, rendendo la perdita dei dati definitiva.
Dettaglio testinA
Nella foto è visibile, fortemente ingrandita, una testina di lettura/scrittura. Sono visibili i sottilissimi fili di collegamento riflessi sulla superficie del disco. Durante il funzionamento di un disco fisso la distanza che separa la testina dalla superficie del disco in rotazione è di circa 0,005 micron (millesimi di millimetro).