Recupero dati nastri, i nastri magnetici

I nastri magnetici sono un supporto generalmente utilizzato per effettuare le copie di backup o di archivio dei dati presenti nei computer, nelle unità RAID dei server o nei dispositivi di storage esterni NAS e SAN. Nel corso degli anni sono stati prodotti diversi tipi di nastri magnetici, di formato e capacità differenti, basati su tecnologie il più delle volte incompatibili tra loro. Alcuni di questi formati sono invece divenuti degli standard de facto, e sono ancora oggi utilizzati, sia pure con capacità di archiviazioni dei dati notevolmente più grandi rispetto al momento della loro prima introduzione.

Generalmente un valido schema di backup prevede l’utilizzo di più supporti, con la rotazione e la sostituzione periodica degli stessi, in modo da disporre di più copie qualora si debba effettuare il ripristino dei dati. Non è però remota la possibilità che, per i motivi più disparati, a seguito di una perdita di dati del disco fisso, o quando si devono ripristinare dati da uno o più nastri magnetici, ci si possa ritrovare con dei supporti illeggibili. Infatti l’affidabilità di questi supporti dipende da molti fattori, tra cui:

  • Grado di usura;
  • Modalità di conservazione;
  • Anzianità del nastro;
  • Qualità dei materiali utilizzati per la produzione;
  • Data di scrittura dei file.

TheRecovery è la migliore soluzione disponibile per il recupero dati da nastri magnetici, effettuabile indipendentemente dal tipo di nastro e dalle cause che hanno provocato la perdita dei dati.

Perdita dei dati da nastro, le cause

Le cause che hanno come conseguenza la perdita dei dati da un nastro magnetico, si dividono in:

Logiche
Quando il nastro è perfettamente conservato ed utilizzabile, ma i dati non sono più accessibili, a seguito di:

  • Errori avvenuti in fase di scrittura dei dati;
  • Errori umani (formattazioni o sovrascritture accidentali);
  • Mancanza di indicazioni relative al software di backup utilizzato.

Fisiche
Quando il nastro non è leggibile, o ha subito danni dovuti a fattori esterni, quali:

  • Rotture o stiramenti di parte del nastro;
  • Rottura delle cassette di alloggiamento;
  • Danni dovuti ad agenti esterni (incendi o allagamenti);
  • Scrittura effettuata con unità non perfettamente funzionanti;
  • Tentativo di ripristino effettuato con unità danneggiate;
  • Cattiva conservazione (umidità, polvere, esposizione a luce solare, fonti di calore o intensi campi magnetici);
  • Danneggiamenti dolosi o sabotaggi.

Perdita dei dati da nastri magnetici, i sintomi

Le conseguenze di una perdita di dati da un nastro magnetico si manifestano attraverso vari sintomi, come:

  • Impossibilità di visualizzare il contenuto del nastro;
  • Nastri apparentemente vuoti;
  • Nastri apparentemente non formattati;
  • Ripristino parziale del contenuto;
  • Ripristino di file che non vengono aperti dalle applicazioni che li hanno generati.

In presenza di questi sintomi, è necessario innanzitutto valutare la situazione in funzione del tipo di problema che di deve affrontare, soprattutto se è di natura fisica. È assolutamente da evitare l’inserimento di un nastro in unità non perfettamente funzionanti o che sono inutilizzate da anni, in quanto polvere e/o corpi estranei presenti all’interno oppure parti meccaniche danneggiate potrebbero, in brevissimo tempo, rovinare gravemente il nastro.

E’ necessario quindi procedere con cautela nel gestire la situazione, per evitare di compiere azioni che possano compromettere irrimediabilmente ogni possibilità di recupero dei dati.

Alcuni degli errori più comuni, da non commettere in questi situazioni, sono i seguenti:

  • Tentare di estrarre un nastro bloccato all’interno dell’unità;
  • Estrarre parzialmente o totalmente il nastro dalla cassetta;
  • Provare a ripristinare dati da nastri contaminati o danneggiati da agenti esterni;
  • Aprire una cassetta contente un nastro rotto o danneggiato per tentare di ripararlo;
  • Pulire o stirare parti di nastro sporche o stropicciate;
  • Riavvolgere un nastro con strumenti inadatti.

In questi casi contattando gratuitamente il nostro servizio clienti, troverete personale altamente qualificato con cui potrete valutare la natura del problema e trovare la soluzione più adatta per il ripristino dei dati.

Il recupero dati da nastro, la diagnosi gratuita entro 8 ore

Lo scopo della diagnosi, gratuita ed effettuata entro 8 ore lavorative dall’arrivo del supporto presso i nostri laboratori, è quello di determinare il tipo di danno e la sua entità, verificare lo stato di conservazione del nastro e la presenza di danneggiamenti, quindi determinare quali procedure e risorse tecniche ed umane da impegnare per il recupero.

Successivamente è emesso un preventivo dettagliato con l’indicazione di tutte le voci di costo, dalla scelta del tipo di supporto su cui memorizzare i dati recuperati, fino alla possibilità di richiedere l’esecuzione in base a tre livelli di servizio che si differenziano tra loro solo per le tempistiche:

  • Urgente (entro 4 giorni)
  • Prioritario (da 5 a 8 giorni)
  • Standard (da 9 a 15 giorni)

A tutela dei nostri clienti, salvo rare eccezioni motivate e preventivate, nessun importo sarà a noi dovuto, nei casi in cui il recupero dei dati si rilevasse tecnicamente non effettuabile.

Il recupero dei dati, il processo di recupero da nastri magnetici

Successivamente all’accettazione del preventivo inizia il recupero dei dati, con l’esecuzione delle procedure stabilite in fase di diagnosi, mentre in caso di rinuncia da parte del cliente il supporto viene restituito senza alcun addebito.

L’alta tecnologia dei prodotti hardware e software a nostra disposizione, ci permette di recuperare dati da nastri con un basso grado di leggibilità. Il processo di recupero dati si sviluppa attraverso diverse fasi, ovvero:

  • L’apertura e sistemazione del supporto, ove necessaria, in ambiente adatto;
  • L’uso di strumentazione appositamente progettata da parte di tecnici qualificati;
  • L’analisi e la soluzione di eventuali problemi di lettura del nastro.

Quindi, come avviene per tutti i supporti, è effettuata una lettura a basso livello di tutto il contenuto del nastro generando una “immagine binaria” su file.

Tale operazione è eseguita mediante l’utilizzo di hardware e software in grado di operare in modalità “read-only” cioè di sola lettura in modo da rendere impossibili alterazioni dei dati contenuti nel nastro.

I passaggi successivi del processo di recupero dati prevedono inoltre:

  • La lavorazione su una copia dell’immagine binaria ottenuta;
  • L’identificazione del tipo di formato di memorizzazione dei dati e del software di backup utilizzato;
  • Eventuali correzioni e/o ricostruzioni di blocchi di dati che contengono errori di lettura;
  • Ripristino dei file con software specifico per il formato di memorizzazione;
  • Rimozione di eventuali virus;
  • Altre operazioni richieste dal caso specifico.

La copia dei file ripristinati sul tipo di supporto scelto dal cliente conclude il processo di recupero dati.

Listino prezzi, il costo del servizio recupero dati nastri magnetici

Tutti i fattori che abbiamo illustrato, possono o meno intervenire in ogni singolo caso di recupero dati, rendendolo diverso da altri, per cui non è applicabile un listino prezzi.

Concorrono a formare il prezzo del servizio l’entità delle risorse da impegnare, il tipo di supporto, il tipo di software utilizzato per il backup, i danneggiamenti subiti dal supporto, il livello di servizio desiderato e altre eventuali condizioni particolari richieste dal cliente nel caso specifico.

In alcuni casi avvenuti negli anni, non essendo stato possibile determinare il formato del backup, si è reso necessario effettuare il reverse-engineering dello stesso, e quindi procedere con la realizzazione di un apposito software per l’estrazione di file e cartelle, con conseguente aumento del costo del servizio.